domenica 5 maggio 2013

DNA

Ho scoperto che Giovanni Allevi ha vissuto due anni di depressione. Un talento riconosciuto in tutto il mondo e sminuito in casa propria. "“Col senno del poi posso affermare con certezza che è stata la mia stessa anima a lavorare in segreto, nel buio. Al risveglio da un incubo ho sentito nella testa una melodia per violino e orchestra. E’ stato un nuovo inizio, il ritorno della Musica, la mia Strega capricciosa”. Suo padre non voleva intraprendesse questa strada. Leggendo l'i...ntervista ho avuto l'ennesima conferma di quanto pensavo: nessuna persona può fermare un'anima nata per , l'istinto, il dna avranno sempre la meglio sulla volontà altrui. La seconda osservazione, riguarda il modo di vivere l'arte : essa è uno strumento, c'è chi lo usa come mezzo di affermazione e chi di comunicazione. Non c'è nulla di sbagliato nel primo caso; a mio avviso, la rende più sterile.
Ti invito a leggere questa intervista, con l'invito perennemente rinnovato: LOTTARE, NON MOLLARE, LOTTARE!
Chi vive e lavora con onestà, chi ha qualcosa dentro di vero e autentico, chi ha da comunicare qualcosa di buono impiegherà il triplo del tempo, delle forze, ma avrà costruito intorno a sè un microcosmo all'altezza dei sogni.
http://www.tipitosti.com/giovanni-allevi-contro-la-casta-dei-musicisti.html

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